Durante l'esperienza splendida del Decrescifest, è venuta moltissima gente anche al banchetto del comitato "Lasciateci l'aria per resiprare", dove abbiamo informato i vari avventori di com'è la situazione dell'aria a Cesena e di come la nostra amministrazione vuole spendere i soldi di tutti.
In particolare il sabato è passato un signore che ha ascoltato attento perchè non conosceva la storia del parcheggio Osservanza, due chiacchiere poi ha preso il volantino ed è andato via.
La domenica è tornato, con la famiglia, mi ha cercato, fermato e ha detto più o meno questo:
"Ci pensavo oggi mentre andavo in bicicletta... a Cesena ci saranno 30 mila famiglie, ma se il comune invece di spendere 3 milioni di euro e passa in un parcheggio, desse 100 euro a famiglia per comprarsi l'abbonamento all'autobus, si risolverebbe il problema del traffico, dell'aria inquinata e del parcheggio e si aiuterebbero le famiglie in difficoltà durante la crisi!"
Lamentandosi di non sentire mai dai nostri amministratori ragionamenti di questo tipo ha concluso: "...se ci arrivo io che faccio il fabbro!!!"
Se ci pensiamo, la "regola del fabbro" non è mica così fuori dal mondo!
Precisando che:
- L'ammontare della spesa può benissimo superare i 4 milioni di euro, ma rimaniamo sui 3 per stare bassi, perchè non ci piace "buttare via" i soldi di tutti.
- Non è il caso di "dare" soldi alle persone, ma solo "beni" o "incentivi", quindi diamo direttamente l'abbonamento!
Un abbonamento mensile ATR per una persona "normale" costa minimo 25 €
Se poi è un lavoratore l'abbonamento ha un costo molto ridotto, ci sono pacchetti da 2 mesi minimo, dal costo di 16,75 €
addirittura 8,25 € al mese per i dipendenti comunali, che probabilmente non lo sanno nemmeno perchè è una cifra veramente IRRISORIA!!!
Supponiamo una media di 40 € per due mesi di abbonamento moltiplicato per 30 mila famiglie fa 1 milione 200 mila euro. Se arriviamo a un milione e mezzo ci mettiamo in mezzo anche gli studenti, che è una cosa molto educativa.
Questi 30 mila li dirigerei verso chi ha un reddito basso così si aiutano anche le persone in difficoltà, e gli studenti universitari.
In questo modo chi riceve questo "regalo" sarebbe molto portato (a condizione che il servizio pubblico sia equiparabile per tempi e costi al trasporto privato) a sfruttarlo e quindi probabilmente per due mesi utilizzerebbe l'autobus molto di più a discapito dell'auto con un ENORME guadagno a vari livelli:
Livello singola persona:
- Risparmiati 20 € di carburante circa la settimana, pari a circa 160 € in due mesi
- Risparmiati alcuni euro per il parcheggio, per chi lavora in centro possono essere anche 80!
- Diminuzione dello stress da ricerca di parcheggio
- Aumento del tempo "libero" a disposizione perchè durante il tragitto si può leggere, ascoltare musica, socializzare con vicini.
- Chi scopre un nuovo mezzo di trasporto e continua ad utilizzarlo potrebbe pensare di non comprare più l'auto o di disdire l'assicurazione per i periodi di non utilizzo con notevole risparmio economico.
Livello città:
- 37.500 nuovi utenti atr (che è un numero esorbitante!) per due mesi, sono persone che NON usano più l'auto in quel periodo, il che vuol dire una diminuzione di MINIMO il 38% del traffico cittadino!
- Riduzione ENORME dell'inquinamento da PM10 con notevoli vantaggi in qualità della vita delle persone, più salute, aria più buona, più buonumore, insomma una Cesena come abbiamo sempre pensato di avere.
- Riduzione della spesa sanitaria, perchè il PM10 provoca tante malattie che vanno curate.
- Risurrezione e utilizzo pieno del trasporto pubblico. Risanamento del bilancio. L'ATR con la nuova utenza potrebbe investire in ottimizzazione delle linee, nuove linee, con un servizio più efficiente così che il nuovo utente, scaduto l'abbonamento gratuito continuerebbe a usare il servizio pubblico perchè più conveniente in termini di tempo ed economici!
- Aumento improvviso dei posti auto disponibili
- Risparmio di oltre due milioni di euro sulla spesa prevista e senza distruggere il verde cittadino.
- Aumento del commercio del centro storico. I cittadini non sarebbero portati a preferire i centri commerciali per via del parcheggio facile in quanto con il loro abbonamento possono andare in centro facilmente.
- Aumento dei posti di lavoro in atr
Inoltre si potrebbe pensare di vincolare, oltre al reddito e allo status e all'età, il rilascio dell'abbonamento previa compilazione di un modulo dove si indicano i percorsi per cui si intende utilizzare l'autobus così da avere GRATUITAMENTE (a parte i costi di studio e realizzazione , cartecea e digitale dei moduli) una statistica degli spostamenti dei cesenati per migliorare notevolmente il servizio pubblico!!!
Queste sono le prime cose che mi vengono in mente con la "regola del fabbro", se poi vogliamo aggiungere un po' di volontà dell'amministrazione pubblica, con qualche provvedimento ad hoc... credo basti veramente poco:
1) Studendi e i professori tutti a scuola in autobus (traffico zero al mattino!)
2) Agevolazione o convenzioni con le aziende per dipendenti che non usano l'auto
3) Convenzione con negozi, bar, cinema ecc per chi usa l'autobus
4) Ottimizzazione degli orari di lavoro e di scuola (per fluidificare gli spostamenti)
Sicuramente gli 8000 € spesi ora per i parcheggi di scambio e qualche senso unico qua e là sono TROPPO poco per chi dice di tenere alla nostra salute!!!!
In particolare il sabato è passato un signore che ha ascoltato attento perchè non conosceva la storia del parcheggio Osservanza, due chiacchiere poi ha preso il volantino ed è andato via.
La domenica è tornato, con la famiglia, mi ha cercato, fermato e ha detto più o meno questo:
"Ci pensavo oggi mentre andavo in bicicletta... a Cesena ci saranno 30 mila famiglie, ma se il comune invece di spendere 3 milioni di euro e passa in un parcheggio, desse 100 euro a famiglia per comprarsi l'abbonamento all'autobus, si risolverebbe il problema del traffico, dell'aria inquinata e del parcheggio e si aiuterebbero le famiglie in difficoltà durante la crisi!"
Lamentandosi di non sentire mai dai nostri amministratori ragionamenti di questo tipo ha concluso: "...se ci arrivo io che faccio il fabbro!!!"
Se ci pensiamo, la "regola del fabbro" non è mica così fuori dal mondo!
Precisando che:
- L'ammontare della spesa può benissimo superare i 4 milioni di euro, ma rimaniamo sui 3 per stare bassi, perchè non ci piace "buttare via" i soldi di tutti.
- Non è il caso di "dare" soldi alle persone, ma solo "beni" o "incentivi", quindi diamo direttamente l'abbonamento!
Un abbonamento mensile ATR per una persona "normale" costa minimo 25 €
Se poi è un lavoratore l'abbonamento ha un costo molto ridotto, ci sono pacchetti da 2 mesi minimo, dal costo di 16,75 €
addirittura 8,25 € al mese per i dipendenti comunali, che probabilmente non lo sanno nemmeno perchè è una cifra veramente IRRISORIA!!!
Supponiamo una media di 40 € per due mesi di abbonamento moltiplicato per 30 mila famiglie fa 1 milione 200 mila euro. Se arriviamo a un milione e mezzo ci mettiamo in mezzo anche gli studenti, che è una cosa molto educativa.
Questi 30 mila li dirigerei verso chi ha un reddito basso così si aiutano anche le persone in difficoltà, e gli studenti universitari.
In questo modo chi riceve questo "regalo" sarebbe molto portato (a condizione che il servizio pubblico sia equiparabile per tempi e costi al trasporto privato) a sfruttarlo e quindi probabilmente per due mesi utilizzerebbe l'autobus molto di più a discapito dell'auto con un ENORME guadagno a vari livelli:
Livello singola persona:
- Risparmiati 20 € di carburante circa la settimana, pari a circa 160 € in due mesi
- Risparmiati alcuni euro per il parcheggio, per chi lavora in centro possono essere anche 80!
- Diminuzione dello stress da ricerca di parcheggio
- Aumento del tempo "libero" a disposizione perchè durante il tragitto si può leggere, ascoltare musica, socializzare con vicini.
- Chi scopre un nuovo mezzo di trasporto e continua ad utilizzarlo potrebbe pensare di non comprare più l'auto o di disdire l'assicurazione per i periodi di non utilizzo con notevole risparmio economico.
Livello città:
- 37.500 nuovi utenti atr (che è un numero esorbitante!) per due mesi, sono persone che NON usano più l'auto in quel periodo, il che vuol dire una diminuzione di MINIMO il 38% del traffico cittadino!
- Riduzione ENORME dell'inquinamento da PM10 con notevoli vantaggi in qualità della vita delle persone, più salute, aria più buona, più buonumore, insomma una Cesena come abbiamo sempre pensato di avere.
- Riduzione della spesa sanitaria, perchè il PM10 provoca tante malattie che vanno curate.
- Risurrezione e utilizzo pieno del trasporto pubblico. Risanamento del bilancio. L'ATR con la nuova utenza potrebbe investire in ottimizzazione delle linee, nuove linee, con un servizio più efficiente così che il nuovo utente, scaduto l'abbonamento gratuito continuerebbe a usare il servizio pubblico perchè più conveniente in termini di tempo ed economici!
- Aumento improvviso dei posti auto disponibili
- Risparmio di oltre due milioni di euro sulla spesa prevista e senza distruggere il verde cittadino.
- Aumento del commercio del centro storico. I cittadini non sarebbero portati a preferire i centri commerciali per via del parcheggio facile in quanto con il loro abbonamento possono andare in centro facilmente.
- Aumento dei posti di lavoro in atr
Inoltre si potrebbe pensare di vincolare, oltre al reddito e allo status e all'età, il rilascio dell'abbonamento previa compilazione di un modulo dove si indicano i percorsi per cui si intende utilizzare l'autobus così da avere GRATUITAMENTE (a parte i costi di studio e realizzazione , cartecea e digitale dei moduli) una statistica degli spostamenti dei cesenati per migliorare notevolmente il servizio pubblico!!!
Queste sono le prime cose che mi vengono in mente con la "regola del fabbro", se poi vogliamo aggiungere un po' di volontà dell'amministrazione pubblica, con qualche provvedimento ad hoc... credo basti veramente poco:
1) Studendi e i professori tutti a scuola in autobus (traffico zero al mattino!)
2) Agevolazione o convenzioni con le aziende per dipendenti che non usano l'auto
3) Convenzione con negozi, bar, cinema ecc per chi usa l'autobus
4) Ottimizzazione degli orari di lavoro e di scuola (per fluidificare gli spostamenti)
Sicuramente gli 8000 € spesi ora per i parcheggi di scambio e qualche senso unico qua e là sono TROPPO poco per chi dice di tenere alla nostra salute!!!!
4 commenti:
Bella la regola del fabbro... ma voglio essere polemica e proporre la regola del "ciabattino" !
In media, ogni italiano spende in un anno 4000 euro per fare il pieno e la manutenzione della propria auto... sono oltre due stipendi all'anno! Senza nemmeno contare l'assicurazione e il bollo...
Se vendessimo l'auto, più la mancata spesa per il suo mantenimento, avremmo ottenuto:
1- I soldi per l'abbonamento annuale all'autobus per tutta la provincia
2- I soldi per l'abbonamento annuale al treno per tutta la regione
3- I soldi per prendere a noleggio l'auto per un weekend al mese per tutti i mesi dell'anno (se proprio ci serve per andare con famiglia fuoriporta)
4- I soldi per un taxi di tanto in tanto se abbiamo molta fretta
5- I soldi per una nuova bicicletta (con gli incentivi)
6- I soldi per mantenere un motorino usato
E ne rimarrebbero ancora!
Perchè allora non vendiamo tutti l'auto e usiamo quei soldi in maniera intelligente ?
Il problema mi sà è che l'auto CI PIACE, così come al comune piacciono i parcheggi.
Ci piace perchè è uno "status symbol" e perchè quelle poche volte che ci fa risparmiare qualche minuto a noi basta come "pretesto" per tenerla circa 23 ore su 24 ferma!
...e poi è "sempre lì" per cui se abbiamo un bisogno improvviso c'è, non parte a orari prefissati, ma ai nostri orari, mentre l'autobus no e il taxi "è da aspettare" e "chissà quando arriva"...
Però se già solo avessimo un'auto in due....
MASTER and servant
Piccola Allegoria della nuova tirannide
Democrazia elettiva
I padroni di bassa qualità, per restare al potere, usano sgherri e lacchè per tartassare i servi, e utilizzano parte dei soldi estorti ai servi per pagare sgherri e lacchè, ovvero per comprarsi voti. Il resto lo intascano loro.
Questo permette loro di socializzare i costi del consenso, cioè di far pagare alla maggioranza di oppositori o di disinteressati il costo sia delle rendite distribuite ai clientes sia dei copiosi sussidi che le famiglie al potere ritagliano per se stesse, camuffandoli sotto le più varie forme e con le più varie modalità. Ovviamente, a tal fine, più disinteressati e distratti ci sono fra il popolo, meglio è.
(“… se metà dei servi si rivoltano, abbiamo abbastanza denaro per assoldare l’altra metà dei servi, e mandarla a sparare addosso ai rivoltosi…”
oggi non è più necessario sparare ai servi, c’è il lavaggio del cervello, basta mandarli in discoteca o far loro vedere i reality, non si rivolteranno più…)
Uguaglianza
Il padrone vuole tutti i servi uguali davanti a lui.
Non vuole capaci ed efficienti competitor, vuole servi balordi, cannati, da discoteca, da stadio, o, nella migliore delle ipotesi, da offerte dei centri commerciali.
Accoglienza
Il padrone sostituisce i servi italiani pretenziosi, organizzati, sindacalizzati, relativamente acculturati, con nuovi servi africani, asiatici, sudamericani, disperati disposti a tutto, a lavorare 18 ore al giorno in uno scantinato, a vivere in venti in una bicocca.
La nuova forza lavoro per la grande industria assistita succhiasoldipubblici, la nuova manovalanza per la criminalità organizzata, nuovi corpi a disposizione per chi va a p.ttane o a viados.
Solidarietà
Sussidi di stato per chi gestisce l’immigrazione dei nuovi servi. Soldi pubblici per chi ci mangia sopra. Elemosine gestite clientelarmente. Soldi di noi contribuenti coi quali i padroni comprano voti e consenso.
Garantismo
Il dominante di infima qualità, quello che si impone con la violenza, con la menzogna, col crimine, col furto, con l’inganno, col tradimento, mantiene i governati nelle peggiori condizioni possibili, perché sa che peggiore è la qualità di vita dei governati, tanto meglio è per lui. La sua greppia e il suo scranno sono più sicuri.
Colpisce i dominati onesti e lavoratori, e favorisce i delinquenti, i puzzoni, gli insolventi, i truffatori. Le organizzazioni criminali, braccio armato dei padroni nei traffici illeciti, non devono essere disturbate.
Favor rei e favor debitoris.
E’ garantista chi sulla delinquenza ci mangia sopra.
Mezzi di distrazione di massa , mezzi di asservimento di massa (balla servo, balla)
Il padrone guarda il buon servo, tatuato e con piercing, ballare nella discoteca che ha fatto costruire per lui e per gli altri suoi servi , e pensa: “BALLA SERVO, BALLA.
Da quello scemo che sei.
Picchiati con qualche altro servo, da quel cafone bullo che sei, ma ovviamente a me non mi tocchi neanche con un dito, neppure sai chi sono.
Vieni nella mia discoteca a cercare sesso o affetto, l’anima gemella o una delle mie puttane pagandola.
E impasticcati, riempiti della droga e dell’alcool che ti vendo, sfasciati nell’automobilina elettronica che ho fabbricato per te.
Cos’altro ti meriti, fesso come sei.
E vivi e lavora per me , pagami tasse e contributi , lascia che ti inflaziono i tuoi risparmi , usa questa moneta di carta straccia da me imposta , pagami il 20% d’IVA su ogni cosa che compri , vieni a leccarmi il sedere se vuoi un posto di lavoro…
Ma… a tutto questo non devi pensare, né ora né mai, devi rimuoverlo dalla mente, da quella tua mente tanto stupida e indifesa che io controllo così bene. Non pensare, testa vuota, BALLA.
Ti do panem et circensem.
Droga, discoteca, calcio, musica, TV spazzatura, notti bianche, concerti in piazza, rave: ho creato tutto questo per te,
proprio per TE,
SERVO.
Figlio di fessi e fesso tu stesso, fesso e servo ti faccio rimanere.
A te e alla tua famiglia di servi fessi.
Servi per l’eternità”
Emancipazione
Il buon servo deve ballare, ascoltare musica, innamorarsi, fare sesso.
I padroni fanno i soldi, i servi fanno i figli.
La moglie, la figlia, la sorella del servo devono essere a disposizione del padrone.
La famiglia del servo deve essere disunita, disorganizzata, lacerata da liti interne, marito contro moglie, figli contro genitori, fratelli l’uno contro l’altro.
La famiglia del servo deve essere debole, non competitiva, non pericolosa, disarmata, imbelle.
Dividi et impera.
Trasgressione
Il servo che trasgredisce obbedisce al padrone. E’ funzionale al regime. E’ per lui lecito fare del male a se stesso e agli altri servi. Nessun giudice nominato dai padroni lo punirà.
Il padrone vuole che il servo balordo trasgredisca le regole del vivere civile tra servi. Così i servi vivono soffocati nella m.rda, e non pensano a rivoltarsi, a uccidere le famiglie dei padroni.
Pub, discoteche, piercing, tatuaggi, ultras, droga, alcool: facciamo scannare i servi tra di loro, noi padroni vivremo più tranquilli.
Dividi et impera, semper.
Filippo Matteucci
P.S. – spunto di riflessione per qualsiasi buon servo : sai quali famiglie padrone controllano il tuo comune, la tua provincia, la tua regione, la tua vuota esistenza, la tua vuota testa …?
ps2: i libertarian anonimi sono inutili per il semplice motivo che in guerra sulle lapidi è necessario incidere nomi.
Posta un commento