http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_agosto_11/perseidi_scheda_fd3d4e92-677f-11dd-a385-00144f02aabc.shtml
Incuriosito vado a vedere su Wikipedia, alla voce "perseidi" (il vero nome delle "stelle cadenti di San Lorenzo") e trovo questo articolo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Perseidi
Noto qualcosa di comune tra i due articoli e così...faccio un confronto, lo copio qui ed evidenzio con colori uguali le parti "simili", anche per evitare che lo modifichino e scompaia dalla rete e guardate un po' cosa vien fuori:
Corriere Le «stelle cadenti», dette anche «lacrime di San Lorenzo», si verificano ogni anno quando la Terra attraversa una nube di polveri lasciata dal passaggio della cometa Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 chilometri e il cui ultimo passaggio intorno al Sole è avvenuto nel 1992, mentre il prossimo è previsto nel 2126. Il nome più «scientifico» delle stelle cadenti è quello di Perseidi perchè sembrano provenire da un punto della volta celeste, detto «radiante», situato poco sopra la costellazione di Perseo. Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C.. Le Perseidi sono note come «Lacrime di San Lorenzo» perchè anticamente il momento di picco era collocato intorno al 10 agosto, ma per effetto della precessione degli equinozi si è spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti. Il picco di visibilità è quindi di solito concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora dalla Terra. La visibilità teorica va però dalla fine di luglio fino in genere oltre il 20 agosto. Le stelle cadenti sono in realtà piccole particelle, della dimensione di un granello di sabbia che si consumano diventando polvere finissima alla velocità di qualche decina di chilometri al secondo. Il loro passaggio produce una spettacolare scia luminosa. Qualche volta capita che entrino nell'atmosfera dei frammenti più grandi del solito: l' effetto è la visione di un vero e proprio «bolide», più luminoso di tutte le stelle, un punto colorato che solca il cielo liberando vari colori, le cui forme e lunghezze persistono per molti minuti. Per vederle al meglio la soluzione migliore è andare in alta quota, ad almeno 100 chilometri dalla città. Tuttavia, chi non vuole spostarsi troppo da casa deve almeno cercare di evitare qualsiasi fonte di inquinamento luminoso. La spettacolo migliore lo si osserva puntando lo sguardo verso sud, dove il cielo evolve in maniera più bella.
| Wikipedia Le Perseidi sono uno sciame meteorico che l'orbita terrestre attraversa durante il periodo estivo. La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto, e il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora dalla Terra. Ciò rende questo sciame tra i più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole. La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 Km e il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. Le meteore che noi vediamo ora sono particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa. La velocità con cui impattano l'atmosfera terrestre è pari a circa 59 km/s. Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C.. Le Perseidi sono popolarmente note come "Lacrime di San Lorenzo" in quanto anticamente il momento di picco era collocato intorno al 10 agosto, ma per effetto della precessione degli equinozi si è spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti. In Grecia rappresentano la Transfigurazione del Signore che cade il 6 agosto, se ne può arguire che la tradizione greca sia più antica di quella italiana che sicuramente nacque nel Ottocento con la scoperta del legame delle Perseidi con la cometa Swift-Tuttle da parte dell'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli: Schiaparelli nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della cometa del 1862, scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete, scoperta contenuta in uno scambio di lettere con Padre Secchi. Il nome di questo sciame meteorico deriva dal fatto che il radiante, ovvero il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all'interno della costellazione di Perseo. Nell'anno 2000 le coordinate del punto radiante risultavano essere pari a 46° di ascensione retta e +58° di declinazione, con uno spostamento giornaliero, dovuto al moto di rivoluzione terrestre, di 5,4° A.R. e 0,12° declinazione, dirigendosi dalla costellazione di Cassiopea verso quella della Giraffa.
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SENZA PAROLE!
Dato che è statisticamente impossibile che due persone scrivano dello stesso argomento con le stesse parole, (anche se le cose da dire sono quelle) le domande sorgono spontanee:
- Chi ha scritto sul Corriere ha scritto anche su wikipedia (proprio oggi perchè l'articolo è datato 11 agosto)?
- Il Corriere ha scritto un articolo copiando e incollando intere parti per quasi metà pezzo?
In ogni caso: "BUON San Lorenzo a tutti!"
Andate e imboscatevi con tanto amore a veder le stelle!
PS: Vi dedicherei la stupenda canzone sul tema, di Fabione di Cremona, che ha accompagnato praticamente tutte le notti di tutti i 10 agosto di quasi tutta la mia vita.... mi manca... un vero peccato non trovarla in rete.. per cui Fabione semmai leggerai questo appello, faccela sentire in qualche modo daiii!!!!!
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